sabato 29 dicembre 2007

TARIFFE E PREZZI. FEDERCONSUMATORI APPREZZA IL BONUS PER LA LUCE E IL DECRETO SULLA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI

Due novità positive, che porteranno qualche sollievo al potere di acquisto delle famiglie.
1- un decreto istituisce la cosiddetta vendita diretta dei prodotti agroalimentari attraverso mercati istituiti appositamente; tale provvedimento potrà calmierare gli aumenti che potrebbero attestarsi, in mancanza di qualsiasi intervento, a circa 400 Euro annui in più per le famiglie
2 - il “bonus” per l’elettricità stabilito dal Governo, da Fedeerconsumatori sempre richiesto.
Ora si spera in un intervento degli Enti Locali sulla bolletta del gas, per le famiglie meno abbienti, considerando che si sono registrati, solo nei due bimestri considerati, aumenti di oltre 70 Euro annui.

giovedì 27 dicembre 2007

SALDI. I CONSIGLI DI FEDERCONSUMATORI


Parte la stagione dei saldi, con largo anticipo tanto da farci affermare nuovamente “A quando il loro superamento definitivo?”.
L’osservatorio di Federconsumatori prevede una ripresa rispetto ai disastrosi risultati degli anni passati, anche se vi sarà ancora cautela e prudenza.
Infatti molte famiglie non hanno comprato a Natale a causa del basso potere di acquisto, in Le famiglie coinvolte saranno circa il 57% del totale, pari a 13.250.000.
Ognuna di loro è previsto spenderà una cifra pari a 373 euro (143 euro procapite) per una spesa complessiva di 4 miliardi e 932 milioni di euro .

VADEMECUM PER L’ACQUISTO IN STAGIONE DI SALDI:

1. non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto, girate per più negozi, confrontate i prezzi
2. servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, possibilmente acquistate prodotti e beni di cui eravate a conoscenza del prezzo in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto
3. diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti e che non vi consentono di vedere la merce, ed inoltre diffidate di sconti eccessivi pari o superiori al 60%
4. le vendite devono essere realmente di fine stagione, quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo ma vendute separatamente
5. su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile
6. non vi è l’obbligo di far provare i capi, ciò e rimesso alla discrezionalità del negoziante ma il consiglio è comunque quello di diffidare, nel caso dei capi di abbigliamento, di quelli che possono essere solo guardati e non provati
7. il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat, è d’obbligo da parte del commerciante che sia in possesso del POS
8. conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto che in caso di merce fallata o merce non “conforme” obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle nuove normative di legge
9. per qualsiasi problema relativamente a inganni nella vendita, protestate immediatamente o denunciate ai vigili urbani o all’ufficio comunale per il commercio o in caso di timidezza rivolgetevi ad una associazione dei consumatori

martedì 18 dicembre 2007

VACANZE INVERNALI: ALCUNI CONSIGLI DI FEDERCONSUMATORI

Secondo l’indagine effettuata da Federconsumatori le vacanze invernali, rispetto al 2006, subiranno un aumento pari al 2,3%. Sci, doposci e scarponi tutto il necessario va messo in valigia, ma attenzione, è necessario non dimenticarsi nulla! Anche perché se acquistati sul posto possono costare il 50% in più.
Ad esempio dei buoni occhiali da sole acquistati prima della partenza costano circa 198 euro, mentre, nelle località sciistiche, possono arrivare fino a 300 euro. Lo stesso avviene per la crema solare, che in vacanza, la si acquista anche a 20 euro.

Cappelli, guanti e sciarpe sono gli accessori che più facilmente si rischia di dimenticare a casa e che subiscono i maggiori rincari in queste località, fino ad un aumento del 38%.


I consigli di Federconsumatori per partire sicuri e godersi la vacanza senza incorrere in inconvenienti e sorprese inattese:

1. ricordarsi di richiedere all’operatore turistico, prima di partire, una copia del contratto sottoscritto;
2. prestare particolare attenzione, nel caso in cui si sottoscriva una polizza assicurativa, alle condizioni dell’eventuale rimborso previsto;
3. tenete sempre presente che la caparra non può superare il 25% del prezzo totale del viaggio e, al momento del pagamento, si deve pretendere la regolare ricevuta;
4. ricordarsi che nei 20 giorni precedenti alla partenza il prezzo del pacchetto non può essere aumentato (e comunque mai più del 10%);
5. prima della partenza il turista deve munirsi di tutte le informazioni necessarie al soggiorno, in particolar modo dei recapiti dei rappresentanti locali dell’operatore turistico al quale si è rivolto;
6. se si viaggia in aereo e viene smarrito il bagaglio, si vada subito in aeroporto all’ufficio “Lost and found” a denunciare lo smarrimento; nel caso in cui il viaggiatore non si trovi nel luogo di residenza ha diritto ad ottenere dalla compagnia aerea una somma di denaro per poter far fronte alle prime necessità, in attesa che venga ritrovato il bagaglio;
7. sia il bagaglio da imbarcare sia quello a mano devono rispondere a criteri specifici di peso e dimensione (ogni compagnia ne fissa i limiti);
8. se giunti a destinazione si riscontrano delle difformità rispetto alle condizioni incluse nel contratto, si deve contattare immediatamente i rappresentanti dell’operatore turistico sul posto; in questo caso è necessario dimostrare (attraverso foto, testimonianze, fatture di spese sostenute ecc…) gli eventuali disagi subiti;
9. se si parte per l’estero, è consigliabile, per telefonare, acquistare prima della partenza schede telefoniche internazionali piuttosto che effettuare telefonate direttamente dal luogo;
10. una volta rientrati, nel caso in cui si siano riscontrate difformità rispetto alle condizioni contrattuali, si deve, entro dieci giorni, di presentare un reclamo, indirizzata all’organizzatore o al venditore del pacchetto, mezzo raccomandata, corredato di tutta la documentazione necessaria a dimostrare i disagi subiti;

giovedì 13 dicembre 2007

AUTOTRASPORTATORI: IL BLOCCO DELLE STRADE E’ FINITO MA L’EMERGENZA CONTINUA

Comunicato Stampa

Dopo tre giorni difficili finalmente autotrasportatori e Governo hanno trovato un accordo. Il Paese è lentamente ripartito, ma l’emergenza resta e resterà ancora per altri giorni. Fabbriche ancora chiuse per la mancanza di materie prime, banchi vuoti dei supermercati, fermi autobus e ambulanze per mancanza di carburante, bloccati importanti Festival e Spettacoli.

In questi giorni i centralini delle nostre associazioni sono stati tempestati di segnalazioni da parte di cittadini che hanno denunciato il mancato rispetto dei loro diritti e in molti casi pretendevano un risarcimento per l’enorme disagio subito. Come ad esempio il sig. Michele, che non ha potuto raggiungere il posto di lavoro a causa dei distributori chiusi o la signora Anna, di 90 anni, che non ha trovato un medicinale terminato nelle farmacie del suo quartiere.

Se prima l’allarme riguardava il ripristino delle attività degli autotrasportatori, oggi riguarda la qualità dei prodotti che sono stati fermi nei tir in questi giorni.

Potrebbe avvenire, infatti, che vengano consegnati prodotti che hanno subito una mal conservazione, come ad esempio possono essere i surgelati che hanno bisogno di una temperatura costante per la loro idoneità. A tal proposito è fondamentale, da parte delle Autorità competenti, un maggiore controllo e vigilanza affinché i consumatori non si ritrovino sulle tavole merci che all’apparenza sembrano perfettamente conservate ma in realtà sono dannose e nocive.

Il disagio arrecato al nostro Paese, soprattutto in questo periodo natalizio in cui normalmente diversi prodotti subiscono un rincaro, ha portato ad ulteriori aumenti.

A tal proposito Adoc, Adusbef e Federconsumatori hanno già presentato esposti-denunce alle Principali dieci procure della Repubblica e chiedono, inoltre, alle Autorità, un intervento deciso soprattutto nella prevenzione di abusi e speculazioni.

Le associazioni invitano i consumatori a fare attenzione specialmente alle offerte di prodotti alimentari che generalmente non vengono messi in promozione ed inoltre consigliano, come sempre, ma a maggior ragione in questo momento, a controllore sia la data di scadenza che l’integrità della confezione del prodotto.

Infine, invitiamo i consumatori a conservare lo scontrino dei prodotti alimentari acquistati, nell’eventualità di dover procedere a reclamare l’acquisto di un prodotto dannoso, oltre che presso le nostre associazioni, anche alle Istituzioni competenti.

TIR: ADOC, ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI PRESENTERANNO UN ESPOSTO ALLE PROCURE PER IL RISARCIMENTO DANNI

Comunicato Stampa

Contro la serrata degli autotrasportatori che ha paralizzato l’Italia da ben due giorni, creando gravissimi problemi non soltanto alla libera circolazione delle merci, ma anche enormi disagi nel rifornimento di merci e beni di prima necessità ed agli stessi soccorsi degli ammalati negli ospedali, che contrasta con il diritto dei cittadini alla mobilità, che non possono essere, ancora una volta, tenuti in ostaggio delle rivendicazioni sindacali, Adoc,Adusbef e Federconsumatori hanno presentato esposti-denunce alle Principali dieci procure della Repubblica.
Il sacrosanto diritto di sciopero, garantito dalla Costituzione, non può trasformarsi in manifestazioni che possano bloccare il Paese, utilizzando il ricatto per la soluzione dei propri problemi. Senza entrare nel merito della vertenza, è intollerabile, a giudizio di Adoc,Adusbef, Federconsumatori, che milioni di cittadini debbano pagare le conseguenze di vertenze sindacali, che vengono spesso tollerate, sulla pelle dei consumatori, delle stesse imprese e del Paese.
Tutto ciò premesso - si legge negli esposti denunce presentati alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Bari, Bologna, Firenze, Genova, Lecce, Napoli, Palermo e Torino - si chiede alle AA.GG. adite l’apertura formale di indagini volte ad accertare le responsabilità per i fatti su esposti che configurano reati gravissimi,anche alla luce della precettazione disposta ieri dal ministro dei trasporti Bianchi.
Adoc, Adusbef, Federconsumatori hanno ritenuto di poter configurare, negli autori dei blocchi stradali, quantomeno le fattispecie di cui all’art. 416 c.p. (associazione per delinquere) finalizzata al compimento degli atti di cui all’art. 340 c.p.(interruzione di pubblico servizio) con l’aggravante di cui all’art. 340 comma 2°c.p. e per capi e promotori, e con il dolo di cui all’art. 499 c.p. (distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali), 503 c.p. (serrata e sciopero per fini non contrattuali), 504 c.p. (coazione alla pubblica autorità mediante serrata o sciopero), 505 c.p. (serrata o sciopero a scopo di solidarietà o di protesta) 506 c.p. (serrata di esercenti di piccole industrie o commercio) 507 c.p. (boicottaggio). Con riserva di costituzione di parte civile nel processo penale.
“Presenteremo un esposto – commentano le tre associazioni – contro le organizzazioni promotrici dei blocchi e gli eventuali singoli che saranno ritenuti responsabili, chiedendo un eventuale risarcimento dei danni provocati. Chiediamo inoltre ai Ministri dell’Interno e dei Trasporti di attivarsi per identificare i responsabili, e in caso operare il ritiro delle patenti di guida e la cancellazione dall’albo degli autotrasportatori”.
Secondo Adoc, Adusbef e Federconsumatori l’estrema situazione rischia di far nascere una borsa nera per i prodotti essenziali.
“L’80% degli esercizi commerciali non è in grado di far fronte alla domanda dei clienti – continua le associazioni – soprattutto nei banchi di ortofrutta. C’è il rischio concreto che prenda corpo una “borsa nera” su benzina e generi alimentari freschi, con possibili aumento fino a 5 volte del valore attuale. Chiediamo alle Autorità un intervento deciso, non basato sulla speranza di una buona volontà, ma su azioni certe e immediate, sia nella prevenzione di abusi e speculazioni, sia nella repressione di eventuali situazioni verificate, in modo da non creare un sistema d’illegalità. Ci appare comunque “strano” che realtà urbane come Roma, Milano o Torino abbiano scorte di alimenti e carburanti per sole 48 ore.”

martedì 4 dicembre 2007

PREZZI: SITUAZIONE INSOSTENIBILE, NECESSARI INTERVENTI DA PARTE DI GOVERNO ED ENTI LOCALI.

La situazione delle famiglie italiane sta diventando ormai insostenibile, anche alla luce degli incrementi previsti dal 1° Gennaio.
È necessario che si continui a intervenire sui processi di liberalizzazione, soprattutto in tema energetico, attraverso un incremento delle importazioni di gas naturale e l’ampliamento dei fornitori di luce e di gas.
Si rendono necessari una serie di interventi rivolti a verifiche e controlli, prezzi e tariffe, informazione ai cittadini.
Verifiche e controlli hanno come obiettivo quello di evitare speculazioni sempre presenti nelle varie filiere, da quella alimentare a quella energetica (pane, pasta, benzina, gasolio, ecc).
Sui prezzi ecco cosa proponiamo alle Istituzioni:
- si prema sulla Banca Centrale Europea affinché non aumenti il tasso di sconto, al fine di evitare un aumento delle rate dei mutui a tasso variabile;
- si renda possibile una riconversione gratuita per mutui a tasso variabile, trasformandolo in fisso;
- a favore dei giovani si costituiscano specifici fondi per mutui a tasso agevolato;
- si blocchino gli aumenti dei prezzi dei treni per i pendolari;
- si ampli la vendita dei farmaci in fascia C presso la grande distribuzione;
- si acceleri il processo di vendita dei carburanti presso i grandi centri commerciali;
- si costituiscano a livello locale spazi autonomi per la vendita diretta dei prodotti agro-alimentari;
- si intervenga sul carico fiscale dei carburanti;
- si diano indicazioni alle aziende municipalizzate di non ritoccare le tariffe dei servizi pubblici;
- si determinino da 1° gennaio le tariffe sociali: da parte del Governo, per quanto riguarda i consumi elettrici e, da parte degli Enti locali, per i consumi di gas, al fine di agevolare le famiglie bisognose;
- si intervenga sul carico fiscale, anche attraverso il recupero del Fiscal Drag, sul reddito fisso, per ricostruire la perdita del potere d’acquisto;
Per quanto riguarda infine il versante dell’ informazione ai cittadini, bisogna intervenire sia in relazione ai dati che l’ISTAT fornisce al Paese, che devono essere ampliati anche attraverso la costituzione di panieri differenziati per fasce sociali e redditi, sia implementando i progetti d’informazione ai consumatori sui prezzi dell’intera filiera agro-alimentare, come “Sms consumatori”.

RCA: I DUBBI DI BERSANI PER I CONSUMATORI SONO CERTEZZE: LE TARIFFE SONO AUMENTATE DEL 4,5% CON UN AGGRAVIO DI 35 EURO IN PIU’ ALL’ANNO

Se le compagnie di assicurazioni in questo anno di indennizzo diretto hanno operato in modo virtuoso, avendo fatto anche un congruo accordo sui risarcimenti a forfait tra le compagnie, le tariffe dovranno diminuire.
La velocità di liquidazione dei danni, sensibilmente migliorata, dovrebbe ridurre la conflittualità evitando ritardi e costi indiretti. Inoltre è diminuita fortemente l’incidentalità, di oltre il 10%. Purtroppo le voci ed in qualche caso gli allarmi sul costo dei sinistri, che arrivano dalle compagnie stesse, fanno pensare male.
Trucchi e manipolazioni non sono più permessi, sostengono Federconsumatori ed Adusbef, la gestione della RCA va bene, ci sono lauti guadagni per le aziende e se l’indennizzo diretto è stato fatto funzionare bene non ci possono essere alibi di sorta.

sabato 1 dicembre 2007

L’INFLAZIONE E’ BEL OLTRE L’ 1,8 % SU BASE ANNUA. NECESSARI INTERVENTI DI VERIFICA CONTROLLO E SANZIONE E ANCHE FORTI SGRAVI FISCALI

Non consolerà minimamente i consumatori il fatto che l’ ISTAT si accorga che l’inflazione è maggiore di quanto preventivamente affermato.
Sarebbe inoltre interessante conoscere le ricadute inflative di beni di largo consumo, quali pane, pasta, latte, ecc. sugli stipendi, al fine di comprendere quanto sia pesante sopportare tali aumenti, i quali, nell’ambito del paniere generale dell’Istat, risultano molto contenuti.
Tali ricadute, per i prodotti alimentari, incideranno per circa 400 € annui a famiglia.
È dunque nostra opinione che si debba intervenire in tali direzioni:
- attivare sistemi istituzionali di verifica, controllo e sanzione per i prezzi, considerando l’intera filiera agroalimentare, al fine di colpire gli abusi speculativi; all’aumento dei prezzi dei prodotti infatti corrisponde una chiara riduzione dei prezzi delle materie prime (oltre il 10%);
- attivare strumenti di informazione ai cittadini diretta, tempestiva e gratuita sui prezzi dell’intera filiera;
- ridurre la filiera o promuovere la vendita diretta attraverso l’utilizzo di spazi autonomi nei centri cittadini, per calmierare i prezzi dei generi di prima necessità;
- razionalizzare l’intera filiera agroalimentare e definire accordi interprofessionali, per rendere ricavi economici più equi all’interno della filiera stessa;
- promuovere interventi rapidi e certi di abbattimento fiscale in modo da aumentare il potere di acquisto delle famiglie e favorire il rilancio dei beni di largo consumo.

FEDERCONSUMATORI COMO