
Non vorremmo essere alle solite, ma effettivamente, di fronte a un calo del prezzo del petrolio a 93 dollari al barile e con un assestamento dell’euro sul dollaro a oltre 1,49, il prezzo dei carburanti sarebbe dovuto scendere di almeno 2 centesimi al litro, sia per la benzina che, soprattutto, per il gasolio.
Ciò non sta avvenendo, sottolineando così, ancora una volta, il metodo speculativo della doppia velocità.
Con queste mancate riduzioni c’è chi incamera mensilmente 28 milioni di euro per la benzina e 50 milioni di euro per il gasolio, con una perdita per il singolo automobilista di 2 euro al mese per i pieni di benzina, pari a 24 euro annui.
Perciò insistiamo, come associazione dei consumatori maggiori verifiche e controlli e maggiori sanzioni.
FEDERCONSUMATORI COMO
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