lunedì 6 agosto 2007

CARBURANTI: ORMAI INSOPPORTABILI LE SPECULAZIONI SUI PREZZI. FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF CHIEDONO L'INTERVENTO DEL MINISTRO

BENZINA. FEDERCONSUMATORI E AUDSBEF CHIEDONO L'APPROVAZIONE DEL TERZO PROVVEDIMENTO BERSANI.
Federconsumatori da tempo hanno chiesto l’intervento del Governo in merito alle speculazioni ormai insopportabili sul prezzo dei carburanti.
Ogni centesimo in più del prezzo si traduce in un ricavo di circa 19 milioni di Euro per i petrolieri. Solo in queste ultime settimane la variazione in più di circa 5 centesimi del prezzo della benzina ha causato perdite per i cittadini di 2,5 Euro ogni pieno, pari a 60 Euro annui e guadagni per chi vende la benzina di 95 milioni di Euro/mese.
Tutto ciò è insopportabile ed è ascrivibile a tre questioni fondamentali:
- una speculazione derivante dalla doppia velocità, attuata dai petrolieri, con cui si determina il prezzo del carburante
- i costi di un sistema industriale inefficiente che determina costi tra i più elevati in Europa
- una rete di distribuzione anch’essa inefficiente da innovare e razionalizzare, con l’apertura della vendita nella Grande Distribuzione, dove si possono risparmiare 8-9 centesimi di Euro per ogni litro di carburante.
Queste sono le questioni reali, da affrontare con grande determinazione, attraverso verifiche, controlli e sanzioni, anche sapendo che lo Stato italiano detiene la maggioranza relativa della proprietà del più grande operatore petrolifero del nostro paese.
Per quanto riguarda il sistema di tassazione troppe volte invocato per nascondere le reali inefficienze del sistema, esso si colloca in una media attorno al 64-65% soglia ben superata da altri Paesi quali l’Inghilterra, la Germania, la Francia e il Belgio, con percentuali oscillanti attorno al 70% e con Spagna, Grecia ed Irlanda, con percentuali inferiori dal 55 al 60%.
Ciò non toglie che, come abbiamo chiesto più volte, il nostro sistema di tassazione debba avere una maggiore flessibilità, trasformando l’accisa (tassa di produzione) da fissa a mobile quando il petrolio abbia impennate di prezzo, per fare in modo che venga calmierato il costo della benzina e si impedisca così che l’Erario diventi l’ottava compagnia petrolifera.
Ecco perché chiediamo che si accelleri l’approvazione del terzo provvedimento Bersani, già approvato alla Camera, ora al Senato, e che contiene tale norma importante per i consumatori.

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