lunedì 27 agosto 2007

NONOSTANTE IL DECRETO BERSANI, MANCA UNA VERA CONCORRENZA. PREVISTI RINCARI CONSISTENTI

NONOSTANTE BERSANI, MANCA UNA VERA CONCORRENZA: RINCARI CONSISTENTI PREVISTI IN NUMEROSI SETTORI
SETTIMO SCIOPERO DELLA SPESA INDETTO DALLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER IL PROSSIMO 13 SETTEMBRE

Nonostante l’Istat, il carovita continua ad erodere i redditi delle famiglie con una prevedibile stangata di 1.098 euro in 12 mesi, con rincari consistenti in numerosi settori, dalle banche alle assicurazioni, con tariffe che aumentano (almeno 100 euro a polizza); lievissime riduzioni solo in due capitoli di spesa: tariffe telefoniche - un'impercettibile diminuzione in un anno di 20 euro -e sanità e salute - di 38 euro, per effetto della riduzione dei prezzi dei medicinali.
La palma d'oro dei rincari spetta ai servizi idrici (+ 14,7%, + 20 euro, porterà il costo medio a 140 euro l'anno); ma l’aumento più elevato per consistenza, riguarderà i consumi alimentari, con un più 7,4 per cento (+ 414 euro in assoluto, oltre 6.000 euro a famiglia), per effetto della lunga filiera speculativa; le spese per l'elettricità aumenteranno invece del 7,1% (25 euro di aumenti sulla bolletta che passa da 348 a 373 euro l’anno), mentre il gas del +4,8 %.
Poi i trasporti (+3,3%), più 144 euro l’anno pro-capite a famiglia a causa della lievitazione delle benzine, dell’assenza di competizione e della voracità fiscale, mentre le spese per l’abitazione (+ 2,6%) con 198 euro di aumenti e con la spesa arrivata a 7.798 euro. Rincari anche per alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+ 4,4%, 65 euro in più); bevande e tabacchi (+2,5%); mobili e servizi per la casa (+3,2); abbigliamento e calzature (+3,9 %).
Le uniche diminuzioni si registrano nel capitolo “spese telefoniche”, con una diminuzione del 5% per cento su base annua, che si traduce in un risparmio di 20 euro; le spese per Sanità e Salute, che diminuiscono del 3,7 per cento...

Mentre a settembre si profilano ulteriori stangate quantificate in oltre 600 euro a famiglia, le associazioni dei consumatori confermano il settimo sciopero della spesa per il 13 settembre 2007, indetto per denunciare una odiosa speculazione da filiera, che fa lievitare i prezzi dai campi alla tavola con ricarichi anche superiori al 900%, ...

Rincari medi di oltre 1.000 euro dunque, senza contare alcune grandi città come Milano,dove per il combinato disposto di allegri ritocchi alle tariffe dei trasporti locali, dai taxi ai biglietti autobus e metro, a quelli dei treni del 10%, l’introduzione del ticket d’ingresso in città,ed altre piccole “stangatine”, la somma può raddoppiare superando un gravame di ben 2.000 euro.
SPESE E RINCARI
(clicca sull'immagine per ingrandirla)


TOTALE DICEMBRE 2006 = Euro 28.722

TOTALE RINCARI + 1.098 (DIC.2007) = Euro 29.820

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