lunedì 27 agosto 2007

13 SETTEMBRE: 7° SCIOPERO DEI CONSUMATORI

IL 13 SETTEMBRE SCIOPERO DELLA SPESA E UN GIORNO DI RINUNCIA SIMBOLICA ALLA PASTA ASCIUTTA!!!

- contro l'aumento dei prezzi di luce, gas, treni, pane, latte, pasta e libri scolastici
- contro i crac e gli imbrogili di banche, revisori e agenzie di rating che fanno andare in fumo i nostri risparmi
- contro i sindaci che non organizzano mercati di vendita riretta dagli agricoltori ai consumatori e non fanno il catasto degli incendi
- per una incisiva lotta alle lobbies che si oppongono alla concorrenza: banche, assicurazioni, petrolieri, tassisti, farmacisti

I CONSUMATORI CHIEDONO AL GOVERNO , AI PRODUTTORI E AI COMMERCIANTI IL RIBASSO IMMEDIATO DEL 5% DI TUTTI I PREZZI E TARIFFE
Le associazioni dei consumatori ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI effettueranno una giornata di mobilitazione nazionale il giorno 13 settembre, promuovendo iniziative pubbliche nelle maggiori piazze italiane a partire da quella di Montecitorio in Roma, e in piazza Verdi dove ha sede l’Antitrust.
La nostra vuole essere un’iniziativa di denuncia e di proposta affinché si intervenga nella questione relativa agli aumenti dei prezzi e delle tariffe, sia quelli già realizzati che quelli annunciati nelle prossime settimane.
Infatti si sono già realizzati:
* Aumenti dei prezzi dei generi alimentari, a partire da quelli essenziali di pane, pasta, olio e latte, che vengono giustificati con i costi delle materie prime.
* Aumenti per la scuola, libri e varie tipologie di accessori.
* Aumenti di gas, elettricità e benzina.
* Aumenti dei servizi bancari ed assicurativi.

Vogliamo protestare contro questi ingiustificati aumenti che colpiscono le famiglie italiane e:
CHIEDIAMO UN IMMEDIATO RIBASSO DEL 5% DI TUTTI I PREZZI E TARIFFE ALTRO CHE AUMENTI!!!
* Per denunciare e pretendere interventi atti a scongiurare crack finanziari e ricadute pesanti sulle famiglie e sull’economia in generale in tema di risparmio e di investimenti.
* Per un più incisivo intervento atto a sconfiggere posizioni di lobbies che si oppongono alla concorrenza: banche, assicurazioni, taxi.
* Per interventi più marcati in tema di liberalizzazione, come già positivamente si è iniziato a fare, su carburanti, elettricità ed energia in generale.
* Per un mercato più chiaro, più trasparente, dove il consumatore sia rispettato ed informato a partire dalla conoscenza dell’origine delle produzioni.

Inoltre si rendono necessarie maggiore determinazione e maggiore celerità su:
* Trasformazione in decreto legge del provvedimento di Legge Bersani giacente in Senato, dove si affrontano, tra l’altro, questioni condivise in tema di accisa dei carburanti e di maggiore competitività del settore.
* Realizzazione della legge definita Class Action, con le necessarie modifiche migliorative
* Rafforzamento dei poteri di verifica, controllo e sanzione delle authority.
* Interventi immediati per la definizione della fascia di garanzia per le famiglie meno abbienti nei settori energetici.
* Ampliamento degli spazi funzionali a vendite dirette produttori-consumatori.
* Tutela della produzione italiana a tutela della qualità e della assenza di pericoli per la sicurezza

Alla luce di tutto ciò chiediamo sia al Governo che alle Istituzioni la convocazione di tavoli di confronto, per smascherare dove si annidano speculazioni al fine di eliminarle.
Nelle giornate di mobilitazione si invitano i cittadini, come segnale simbolico, ad astenersi almeno da un acquisto e a rinunciare alla pasta asciutta come simbolo e protesta contro l’avvio della speculazione sui prezzi iniziata proprio con il pretesto dell’aumento del rezzo del grano.
Nei presidi che si effettueranno verranno distribuiti gratuitamente dalle associazioni pane economico, latte e vari tipi di pasta alla cittadinanza

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